Cose che non mi aspettavo (quando stavo aspettando)

Dettagli: Categoria: Saggi e manuali

Cose che non mi aspettavo (quando stavo aspettando) Si legge tutto d’un fiato il nuovo divertente (e utile) libro di Francesca Senette. È il diario della sua seconda gravidanza, da settembre 2012 a giugno 2013. Una gravidanza arrivata a distanza di oltre 6 anni dalla prima. Volutamente. “Non siamo, per dirla con quell’espressione abusata e che detesto,

di quelli che ‘finché c’è su il cantiere’ mettono al mondo pupi per ‘tribolare all’inizio ma poi crescono insieme’ scrive Francesca. “A noi è piaciuto lasciar trascorrere il tempo necessario a sublimare i ricordi”.

Con ironia e leggerezza la mamma-giornalista ci propone una cronaca emozionale dei suoi nove mesi-bis, inframmezzata da consigli pratici e da interventi del “corresponsabile delle sue due bellissime pance”: il marito Marcello.
Ci sono l’inevitabile preoccupazione per la reazione della prima figlia all’arrivo di un fratellino; le battaglie con lo specchio per i chili che si accumulano; l’ansia in attesa del risultato della villocentesi (Francesca ha avuto il secondo figlio a 37 anni); gli sbalzi di umore; le gioie e i dolori del sesso in gravidanza; il piacere dello shopping premaman… C’è davvero tutto quello che passa per la mente in quei nove mesi che ti cambiano la vita.
Una lettura perfetta per donne con il pancione in cerca di consigli e di buoni motivi per riderci su.

Sabrina

Cose che non mi aspettavo (quando stavo aspettando), di Francesca Senette
Kowalski
12 euro

Il papa e l'autista

Dopo aver caricato tutti i bagagli del Papa nella limousine, l’autista nota che Sua Santità sta ancora aspettando sul marciapiede.
“Mi scusi, Vostra Eminenza,” dice l’autista, “Vorrebbe per favore sedersi in modo che possiamo andare?”“Beh, per dirti la verità” risponde il Papa, “Non mi fanno mai guidare in Vaticano e oggi ne ho davvero voglia.”

La saggezza di un padre

Una sera un papà, vedendo il figlio ventenne un po’ giù di morale, decise di raccontargli una storia:
"Un giorno, quando io ero piccolo, il cavallo di un contadino che abitava vicino alla mia casa, cadde in un pozzo grande e profondo. Il cavallo non riportò alcuna ferita, ma non riuscendo a venir fuori con le proprie forze, si mise a nitrire forte. Il contadino si precipitò subito e provò in ogni modo ad aiutare il suo povero cavallo.