Dopo sette mesi di matrimonio, scopro di essere incinta. La cosa più bella del mondo! E dal primo momento speravo fosse una femminuccia. Una gravidanza bellissima, nessun tipo di problema. Tu eri la principessina che si faceva sentire con i suoi calci, quei calcetti con cui facevi vibrare il mio cuore di mamma! Fino a quando non è arrivato il giorno che ci ha cambiato la vita…
Quel 13 settembre 2012 dovevo solo andare a fare un controllo essendo a 40 settimane più 4 giorni. Ma durante la visita mi si rompono le acque e mi ricoverano. Da lì in poi iniziano i dolori e da lì a poco ci saremmo viste! Mi fanno entrare nella vasca per continuare il travaglio. Non ce la facevi ad uscire, ma tutti mi dicevano che era tutto normale, che stavi bene.
Ma qualcosa che non andava c’era… La macchina del monitoraggio si è inceppato e nessuno ha capito che tu avevi grossi problemi. Alle 4.45 sei nata ... Sei venuta giù come un corpo morto (questo è quello che mi ha detto tuo papà, perché io non ti ho vista). Non hai pianto. E alle nostre domande ci hanno risposto “adesso la facciamo piangere”.
Invece, ti hanno portato subito di là, ti hanno intubata e rianimata. Ti hanno trasferita in neonatologia, dove sei stata più di un anno e mezzo, in stato vegetativo. E io sono tornata a casa con le braccia vuote e il vuoto nel cuore! E da quel giorno tu non hai mai smesso di lottare, nonostante ti abbiano rovinato la vita!
La vita che doveva ancora iniziare… Tu che a tutto oggi nella tua gravità sei sempre bellissima... Tu che nel tuo sopravvivere sei comunque la nostra principessa. Tu che avrai giustizia. Piccola mia, ce la faremo a ottenere giustizia!
Dopo tutto questo, dopo un anno è arrivato il tuo fratellino che ci riempie le giornate, che ci ha ridato un motivo per sorridere, ma che non può sostituirti. Quando diventerà un po’ più grande e capirà la triste realtà, anche lui dirà che sei la sua principessa!
Gessica
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