Cara piccola grande pulce, quante cose ti vorrei dire, quante altre ne vorrei fare, quante te ne vorrei dare? Una sola: vorrei darti tutto il mio amore. Ma che sciocca sono: quello è già tuo dal giorno in cui ho scoperto che saresti arrivata tu, vera LUCE della mia vita.
Mentre la tua, di vita, l’hai iniziata sin da subito in modo drasticamente difficile, ma con altrettanta straordinarietà. Sin da quando eri in grembo, hai dimostrato tutta la tua forza, la forza di voler vivere e di essere sana. Sì, perché quello che ho scoperto poi è che avresti potuto avere di tutto e di più...invece nulla. Anche alla faccia della morte, e non solo quella, tu sei nata sana sbalordendo parecchi medici.
Sai, Amore, io credo che nulla sia mai un caso. Credo che fin dall'inizio tutto sia stato difficile per fortificarci, per farci crescere. E forse non sai che proprio tu hai fatto risplendere nuovamente la vera Ilaria, la tua mamma, la parte di me che ho sempre nascosto al mondo intero. Quanti grazie devo dirti non lo so (e forse non basterà una vita intera) per avermi fatto rinascere a nuova vita.
Sei arrivata mandata dal cielo, da quell’Universo di cui tutti parliamo ma che pochi conoscono, con la sua grandezza forza e potenza. Insieme abbiamo sfidato fin dai primi mesi circostanze e problematiche che mi hanno colta impreparata, e che (questo mi fa male) hanno coinvolto inevitabilmente te e tutto il tuo essere. Non è facile crescere senza un papà.
Ci è voluto tempo... anni... ma alla fine il calvario è passato. Poi inevitabilmente sono arrivati nuovi problemi e ostacoli. Nonostante questo, credimi, ho cercato e cerco in ogni istante di fare il meglio che posso per onorare la persona che sei. Cerco di donarti le “armi” per essere forte e debole, insegnandoti a non arrenderti ma neppure a prevaricare; insegnandoti che è amando e donando amore che lo si riceve; insegnandoti che è rispettando che si viene rispettati; insegnandoti che ogni gesto gentile è un atto d'amore che prima o poi ti ritornerà raddoppiato; insegnandoti che è solo parlando che ci si può capire; insegnandoti che solo sbagliando si può imparare; insegnandoti fin da subito che le diversità esistono e ve ne sono di ogni tipo (questo però lo hai imparato e lo stai imparando a tue spese...e solo io so quanto avrei voluto risparmiarti ed evitarti tutte le difficoltà che hai dovuto attraversare e che tutt’oggi ti ritrovi ad affrontare); insegnandoti a pensare con la tua testa; insegnandoti che la creatività e la fantasia sono delle armi potentissime se le si sanno usare nel modo giusto al momento giusto.
E insegnandoti che sì, tu sei una bambina speciale (e quando lo asserisco pochi capiranno, ma non ha importanza). Molto probabilmente, forse proprio per questo a volte, o spesso io in primis mi aspetto tanto, troppo da te, che ragioni come una ragazza di 15/16 anni in troppe occasioni, che hai un’emotività di una bambina di 5 anni sì e no, ma che nella realtà sei e resti una meravigliosa bambina di 7 anni!
Vorrei avere le risposte a tutte le domande che mi fai, amore, ma soprattutto a quelle mai espresse perché perfino le parole sono troppo grandi per te... e non capisci cos’hai e poi scoppi a piangere... allora mi salti in braccio e continui nel tuo pianto disperato che cerca risposte alle quali solo parzialmente riesco a sopperire...
Vorrei avere braccia così lunghe per cingerti in ogni istante in cui ti coglie la rabbia, quella rabbia forte, che neppure tu sai da dove arriva e perché (ma la mamma lo capirà non temere). Vorrei darti quella serenità che ultimamente troppo spesso ti viene a mancare e vorrei starti vicina e passare più tempo con te perché mi rendo conto dei bisogni che hai, ma neppure il tempo per questo ho.
Vorrei rivedere il tuo volto sorridente ogni giorno con quegli occhietti vispi e furbi che luccicano, ma da un bel pezzo non accade più con la solita frequenza.
Vorrei ... vorrei... quanti vorrei!
So che ora non posso far fronte a tutto, ma so anche che, quando non si riesce nelle cose da soli, non vi è alcun male nel chiedere aiuto. Io lo sto chiedendo, amore, lo sto chiedendo per noi, sto lavorando per noi, sto lavorando perché voglio che tu viva la tua infanzia con serenità, che tu cresca sentendoti diversa ma uguale agli altri (magari con una marcia in più causa forze maggiori), che tu faccia del piccolo grande vissuto il tuo punto di forza. Vedrai che assieme supereremo ogni ostacolo e ogni difficoltà. Non temere, io ti sono e sarò sempre accanto ora più che mai e ogni volta che si presenteranno ostacoli più grandi di te. Mai ho mollato la presa innanzi alle difficoltà. Ora meno che mai... per te... per noi.
Con infinito amore, tua madre
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