Il turista, si sa, apprezza sempre le bellezze delle città che visita, ma molti di noi non conoscono nemmeno i posti in cui sono nati o vissuti e così rischiamo di fare brutte figure…
Per questo, una domenica d’estate, insieme a una coppia di amici, abbiamo deciso di fare i turisti siracusani a Siracusa e andare tutti insieme con i bimbi a visitare il nostro bel parco archeologico: il Parco archeologico della Neapolis.
Il caldo era tanto, ma la voglia di ammirare le bellezze locali lo ha reso sopportabile.
La nostra gita comincia alle 9.30 del mattino, tutti, bimbi compresi, attrezzati di macchina fotografica, cappellino e scorte di acqua. All’ingresso del parco, infatti, ci sono dei bar, ma una volta dentro non c’è più possibilità di trovare un punto di ristoro.
Prima di continuare è giusto che conosciate la storia di uno dei monumenti più noti del Parco: il Teatro greco di Siracusa, che oggi è il teatro greco più conosciuto d’Italia e oltre, e uno dei meglio conservati al mondo. Fu costruito nella sua prima fase nel V secolo a.C., sulle pendici del colle Temente, e rifatto nel III secolo a.C. e ancora ritrasformato in epoca romana. La sua costruzione era stata progettata tenendo conto sia della forma naturale del colle Temenite, sia della possibilità di sfruttare al massimo l’acustica.
Tipica caratteristica dei teatri greci è anche la valorizzazione della visione panoramica e il teatro di Siracusa offrendo la spettacolare visione dell’arco del porto e dell’isola di Ortigia.
Nel 1914 l’Istituto Nazionale del Dramma Antico (INDA) inaugurò nell’antico teatro le annuali rappresentazioni di opere greche, che continuano tuttora.
Dopo aver scattato fotografie e aver bagnato i cappellini nelle acque fresche del ruscello situato in alto ci siamo incamminati verso un'altra bellezza monumentale davvero imponente: L'orecchio di Dionisio, di cui voglio fornirvi brevi informazioni.
L'Orecchio di Dionisio (o Orecchio di Dionigi) è una grotta artificiale che si trova nell'antica cava di pietra detta latomia del Paradiso, poco lontano dal Teatro greco. Secondo la tradizione, il tiranno Dionisio fece scavare la grotta dove rinchiudeva i prigionieri, e appostandosi all'interno di una cavità superiore ascoltava i loro discorsi. Grazie alla sua forma, l'Orecchio di Dionisio, infatti, possiede caratteristiche acustiche tali da amplificare i suoni fino a 16 volte.
Secondo alcuni, invece, la presenza della cavità posta sotto la cavea del Teatro Greco, favorirebbe l'acustica del teatro.
La visita del Parco, con le sue cave e la necropoli, richiede circa 2 ore.
Dopo il giro turistico, noi siamo andati a pranzare alla marina con una bella granita e brioches.
Ma anche Ortigia (centro turistico di Siracusa) è ricco di locali carini. Un ristorante dove potete gustare un’ottima pizza anche a pranzo è il Castello Fiorentino, in via Crocifisso.
Noi ci siamo proprio divertiti a fare da cicerone ai nostri figli. Fate scoprire anche voi ai bambini le meraviglie che le nostre città ci offrono.
Giovanna Previti
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