Storie di mammePiù che una madre mi sono sempre considerata un’amica di mia figlia. Sarà perché l’ho avuta che avevo solo 21 anni, non so. Oggi lei di anni ne ha 15 e io sto per compierne 36, molti ci dicono che sembriamo sorelle e la cosa mi diverte un sacco. Ora però comincio a dubitare di questo rapporto d’amicizia che ho sempre considerato stupendo e che è fatto anche di confidenze reciproche.

Qualche sera fa Gaia è stata invitata in un locale a una festa per un diciottesimo compleanno e l’ho accompagnata volentieri. A dire la verità non me l’ha chiesto, ma ho dato per scontato che l’avrei portata e mi sarei fermata alla festa, facciamo sempre tutto insieme. Io e lei viviamo sole da molti anni, da quando mi sono separata da mio marito. Ci siamo “messe in tiro” e già davanti allo specchio vedevo che lei aveva uno strano broncio. Alla festa ho ballato con i suoi amici, mi sono divertita, ma lei no. Mi guardava quasi con rabbia. Quasi mi considerasse una rivale.

A casa ho ripensato molto a quello sguardo. E mi è venuto il dubbio di avere sbagliato tutto. Anche perché pochi giorni prima, in un negozio stavo per comprarmi un paio di shorts identici ai suoi e lei mi aveva detto acida: “Guarda che non sei una ragazzina come me!”.

Io non ho nessuna intenzione di mettermi in competizione con mia figlia, voglio solo passare del tempo con lei, voglio farle capire che l’appoggio, che può sempre contare su di me e confidarsi proprio come fossi un’amica. Mi piace se andiamo insieme a fare shopping e magari ci compriamo qualcosa di uguale. Ma forse lei non è questo che vuole e sta cercando di farmelo capire come può.

Forse ha bisogno di una madre che faccia la madre, che sia disponibile e presente ma senza invadere i suoi spazi, che sia comprensiva ma che dia delle regole. Una madre “classica”, una molto diversa da me.
Ieri sera Gaia è tornata più tardi del solito senza avvisarmi. Era stata in un parco acquatico. Le ho detto che avrebbe dovuto dirmelo e lei : “E perché? Tanto tu mi dai sempre il permesso di fare tutto!”. Questa frase è stata illuminante.

Ho avuto dei genitori molto severi e probabilmente per reazione sono diventata una mamma permissiva, ma ho esagerato. Me ne sto rendendo conto solo adesso perché mia figlia sta crescendo e comincia lei a farmi notare che una mamma deve fare la mamma. Forse è più matura di me. E a questo punto mi sento costretta a prendere le distanze. Sarà durissima, ma devo farcela se non voglio che Gaia si allontani davvero da me.

Lucy

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