Le regole per rendere la propria casa più sicura contro i furti? Le suggerisce Assiv (Associazione italiana vigilanza e servizi fiduciari) insieme con Italpol Vigilanza:
- porte blindate, da chiudere ogni volta con tutte le mandate.
- Grate alle finestre per i piani bassi e gli attici, ma che non si possano usare per arrampicarsi.
- Se s’installa un sistema di sicurezza per la casa, quindi un allarme, che sia a regola d'arte, e che emetta un suono tale che i vicini lo sentano immediatamente.
Vediamo allora come procedere se si ritiene che la propria casa abbia bisogno di una maggiore protezione.
LA PORTA BLINDATA
Per la scelta della porta blindata, il montaggio e la manutenzione, è bene sempre affidarsi a seri professionisti del settore. La porta deve garantire sia una serratura che contrasti le più recenti tecniche di manipolazione (come l’uso del grimaldello bulgaro e il bumping) sia una classe di resistenza all’effrazione certificata: dalla classe 1 se il rischio furto è bassissimo, alla classe 5 per le porte a elevato rischio, fino alla classe 6 (idonea per gli edifici pubblici). Controllate sempre che all’altezza delle serrature e dei punti di appoggio della porta non vi siano segni di effrazione: potrebbero essere prove generali finalizzate a un furto.
LE GRATE
I pianterreni i primi piani e gli attici sono i più attaccabili, quindi devono essere dotati di grate antintrusione. Quando si scelgono e si montano, bisogna sempre controllare però che non possano essere utilizzate come 'scala' per raggiungere il piano superiore.
Le tipologie di inferriate sono essenzialmente tre:
- inferriate fisse
- inferriate mobili
- inferriate a scomparsa
Per una maggior sicurezza le inferriate possono essere combinate a persiani d’alluminio o d’acciaio
IL SISTEMA DI ALLARME
Prima regola, affidarsi ad aziende specializzate.
Chi abita in una villetta con giardino deve dotarsi di un sistema d’allarme periferico per cercare di bloccare l’intruso quando è ancora ai margini della proprietà, in modo da impedirgli di avvicinarsi a porte e finestre. Quindi, l’ideale è un sistema d’allarme da esterno dotato di sensori smart, capaci di creare barriere e aree elettroniche invisibili che, cogliendo di sorpresa il ladro, lo disorientano con la sirena costringendolo ad allontanarsi e rinunciare al furto. Sono da evitare i sistemi standard, è importante progettare l’impianto di allarme tenendo conto della conformazione del giardino. Fatto questo, bisogna assicurarsi che porte d’accesso alla casa e finestre vengano ben protette con rinforzi antieffrazione di qualità e certificati.
Chi vive in appartamento deve adottare un sistema d’allarme interno: l’importante è sistemare rivelatori di presenza e telecamere di videosorveglianza lungo i passaggi obbligati e collegare l’impianto al centro operativo di un servizio di vigilanza o delle forze dell’ordine per un pronto intervento rapido e sicuro.
In caso di intrusione, il sistema di allarme deve entrare in funzione immediatamente e “farsi sentire” in maniera decisa, in modo da spaventare il ladro e richiamare l’attenzione dei vicini di casa.
Il sistema di allarme deve essere poi sottoposto a regolare manutenzione; il cattivo funzionamento può determinare sia la mancata attivazione sia attivazioni immotivate, con il rischio di non essere preso in considerazione quando si attiva per un rischio reale.
La Redazione