comportamento bambinoFrancesca chiede consigli: “Ciao mamme, mio figlio ha 21 mesi e mi picchia! Mi dà i calci se lo sto cambiando, mi dà colpi e mi tira quello che ha tra le mani! Inoltre se lo sgrido si dà delle botte fortissime da solo in testa! Non so più cosa fare. Gli parlo ma non mi ascolta. Lo fa in particolare con me. Cerco di mantenere la calma ma non so cosa fare.”

I consigli delle Mamme della Rete


  • Mirella: è una fase, l'ho visto fare ad altri bambini. Parlane con la pediatra e non alzare la voce con lui, limita i no alle cose importanti e dedicagli tanto tempo, mi sembra una richiesta di attenzione. Quando sbaglia rimproveralo abbassandoti alla sua altezza, con voce ferma e mai alta. Ricorda che la sgridata non deve durare più di un paio di minuti e dopo torna a giocare con lui. Ti sta sfidando.
  • Rita: valuta una iperattività e/o un disturbo dell'attenzione, parlane col pediatra, male non fa.
  • Paola: ti consiglio una lettura molto bella sulla rabbia si chiama appunto "che rabbia!" di Marelle d'Allance. Poi potresti insegnargli a gestire la rabbia proprio partendo da questo libro, senza condannarlo per ciò che prova, ma insegnandogli che può imparare a gestirla.
  • Livia: se lo lasci da poco tempo coi nonni o all’asilo, per andare al lavoro, può essere una spiegazione. I bambini anche se stanno bene con i nonni, o con chiunque li lasciamo, comunque risentono della nostra mancanza. Più crescono e più si fan capire.
  • Teresa: ogni bimbo è a sé, ma parla bene? È socievole? Non deve avere per forza un disturbo ma non abbassare la guardia. Segui il tuo istinto; valuta più strade così non avrai rimpianti.
  • Maria: è una fase della crescita, poi passa è successo anche a me. Il mio si buttava a terra e cercava di battere la testa contro il pavimento. Una volta, non ho fatto in tempo a prenderlo in braccio, ha battuto la fronte sul pavimento e si era fatto anche male. Dopo quella volta non si è più buttato a terra. Poi piano piano a smesso.
  • Zelda: pure il mio quando gli dico "no" si picchia in testa.
  • Manuela: ignoralo quanto più puoi. Fidati.
  • Marianna: se mi picchia lo ignoro e gli dico no, di solito basta questo. Se invece continua gli do un piccolo schiaffo sulla mano e non lo fa più. Mi spiace farlo ma deve capire da subito che non si fa..
  • Sonia: ha solo bisogno di regole. Ha bisogno solo di capire chi comanda; ti comunica di reagire per farsi notare. Vuole che tu reagisca. Come procede con il tuo compagno? I bambini osservano tutto.
  • Annalisa: ma lo fa da sempre (e allora forse un aiuto esterno non sarebbe male) o ha iniziato da poco? Nel secondo caso credo anche io che con tanta pazienza passerà; dopotutto si chiamano i "terribili due anni" non a caso.
  • Anna: è capitato anche a me. Quando lo faceva stringevo forte le manine e dicevo con voce ferma: “no, mi fai male!”. Col tempo ha smesso; però ogni tanto lo fa ancora se è arrabbiata.
  • Marisa: credo che abbia bisogno di abbracci e coccole, di essere distratto da qualcosa. Dagli un oggetto nuovo per lui quando lo cambi, se tira le cose a te devi dirgli sempre che non si fa e poi lo distrai, anche con una canzoncina. Prova così...
  • Denise: Io ho due maschi di 5 e 8 anni. Hanno avuto tanti momenti così e crescendo è passato tutto. Sono dolcissimi. Abbi pazienza, non è facile essere genitori.
  • Norma: I terribili due anni: tanta pazienza! E’ una fase dura per noi mamme ma piano piano passa; digli che non si fa. Sembra che non ti ascolti ma poi lo fa.

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Il papa e l'autista

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