Modelli e i materiali a disposizione sono tantissimi e adatti a tutte le tipologie di bicicletta. In metallo oppure in vimini intrecciato con stile retrò, un cestino, che sia anteriore o da legare al portapacchi, consente di trasportare comodamente tracolle e borse della spesa. Se viaggi sulle strade di campagna, per evitare che piccoli dossi o radici sporgenti facciano balzare fuori la borsa, opta per un cestino con griglia richiudibile.
E a seconda delle necessità il cestino può essere smontato in poche mosse, magari per fare spazio al seggiolino anteriore o posteriore di un bambino (vedi più avanti).
Il cestino può essere utilizzato anche per ospitare un cagnolino! Collocalo davanti al manubrio e fai salire il tuo amico a quattro zampe per un giro di prova, vedrai che si divertirà. Per proteggere al meglio l’animale da pericolose cadute, scegli un cestino dotato di una griglia richiudibile.
Il seggiolino per bambini
I bimbi possono iniziare a usarlo quando sono in grado di sedere in posizione eretta (all’incirca da 8-9 mesi).
I seggiolini anteriori sono preferiti dai piccoli, che da lì hanno piena visuale del tragitto, ma sono anche più pratici per mamma e papà che possono così avere il bambino sotto controllo. In genere i seggiolini hanno un sistema di fissaggio al tubo orizzontale.
Quando il bimbo si fa grandicello, il seggiolino anteriore diventa scomodo, ma anche pericoloso per la possibilità che il piccolo possa arrivare con i piedi a toccare la ruota anteriore. Occorre quindi passare al seggiolino posteriore, più grande, anatomico e in grado di portare fino a 25 Kg.
È indispensabile per proteggere la testa da ferite superficiali, nonché per limitare il rischio di traumi cranici di una certa gravità, solitamente provocati dall'impatto del capo sul fondo stradale, o contro ostacoli come marciapiedi, recinzioni o pali. Se indossato correttamente (ovvero posizionato sopra la testa, con entrambe le cinghiette ben tese e ancorate sotto il mento), il caschetto è in grado di prevenire le lesioni cerebrali nel 90% dei casi.
Faretti e pedali catarifrangenti
Anche in bici, se ti capita di pedalare la notte, l’illuminazione è decisiva: il faretto anteriore, di almeno 100 lumen, è d’obbligo e altrettanto importante è la luce posteriore, rossa e intermittente. Il codice della strada, poi, prevede pedali dotati di catarifrangenti e il gilet o le bretelle riflettenti che hanno un costo minimo e sono indispensabili per evitare le multe, ma anche per farti vedere da lontano.
Sono comode se hai bisogno di portare con te indumenti antipioggia o un cambio. Meglio se sono impermeabili e a bisaccia, così il peso sarò distribuito su entrambi i lati. E verifica che siano adattabili al tuo portapacchi.
Quando ti ritrovi con una ruota a terra, per sostituirla servono un paio di levette cacciagomme (permettono di estrarre la camera d’aria), un copertone e una piccola pompa. Ma prima di metterti all’opera controlla sempre che nella gomma non ci sia nulla di tagliente. E se vuoi evitare la fatica di usare la pompa, prova le bombolette di anidride carbonica.
L'opinione