gravidanzaNausea e vomito sono disturbi molto comuni in gravidanza. I dati dicono che sono presenti in una percentuale altissima di donne incinte, dal 50% al 90%. Nel 60% dei casi, per fortuna, scompaiono entro 12 settimane, nel 30% arrivano alla ventesima settimana e nel 10% persistono addirittura fino al parto.

Soffrire di nausea lieve o moderata non crea particolari problemi, né alle gestante né al feto. Quando invece i sintomi sono gravi (con terapia farmacologica per la futura mamma e ricoveri per reidratazione), il bambino alla nascita potrebbe essere sotto peso. In questo caso è quindi necessario un monitoraggio particolare.

Le cause della nausea in gravidanza

Non si conoscano con certezza le cause, ma un ruolo importante è svolto senz'altro dal nuovo assetto ormonale che si crea in gravidanza, responsabile in parte del rallentato svuotamento dello stomaco. Sotto accusa sono, in particolare, due ormoni che, nel primo trimestre di gravidanza, raggiungono elevate concentrazioni nel sangue: la gonadotropina corionica umana (HCG) e il progesterone.

Ma responsabile non è solo la chimica. Secondo gli psicologi, infatti, la nausea in gravidanza potrebbe essere interpretata come un segnale di difficoltà nell'accogliere l'embrione dentro di sé, per esempio per paura. Questa reazione emotiva negativa agirebbe sul sistema neurovegetativo, rendendo difficile la digestione. Da qui la nausea.

Non dimentichiamo, infatti, che la nausea è sostanzialmente un meccanismo di difesa del nostro organismo che ci fa svuotare lo stomaco quando abbiamo ingerito alimenti “pericolosi” per la nostra salute. E può capitare che anche l’embrione venga vissuto nell’inconscio come un qualcosa da cui difendersi.

Stategie anti-nausea

Le strategie che si possono mettere in atto sono tante. E molte sono utilizzabili anche non in gravidanza, ogni qualvolta ci si sente con quella sgradevole sensazione di dover svuotare lo stomaco, pur non avendo mangiato troppo.
Queste indicazioni hanno l’avvallo del Gruppo Ospedaliero San Donato Foundation.

Iniziare sempre i pasti con cibi amidacei (per esempio, crackers, fette biscottate, gallette di riso, pane, riso, pasta);

Consumare pasti ridotti ma frequenti, introducendo due spuntini tra i pasti principali. La nausea si accentua con la fame e lo stomaco non deve essere né troppo vuoto né troppo pieno;

Come spuntino anti-nausea preferire alimenti asciutti e integrali quali pane, grissini e cracker. Stare alla larga da focacce, schiacciatine, patatine e tutti gli snack particolarmente ricchi in grassi, che appesantiscono ulteriormente la digestione;

Evitare spezie, caffè, tè, cioccolato, bibite zuccherate, succhi di frutta, spremute di agrumi e pomodori;

Evitare di consumare cibi e condimenti troppo grassi ed elaborati che rallentano la digestione;

In caso di acidità gastrica, bere latte e mangiare banane che hanno un "effetto tampone”.

Non coricarsi subito dopo aver mangiato e cercare di dormire con il cuscino rialzato di 10-15 cm;

Fare una passeggiata dopo aver mangiato: essere fisicamente attive aiuta a ridurre i sintomi legati alla nausea; po’ di moto, alternato al giusto riposo, stimola l’organismo a produrre endorfine che aiutano a combattere le nausee.

Non fumare.

I rimedi naturali anti-nausea (non solo gravidica) consigliati dal naturopata

La zenzero, molto usato per le nausee da viaggio, può essere utilizzato, con moderazione, anche per le nausee gravidiche, consiglia il naturopata Luca Avoledo. Prepara un'infusione mettendo mezzo cucchiaino di polvere di zenzero in una tazza, versa acqua bollente e quindi lascia riposare circa 10 minuti. Attenzione: si consigliano non più di 2 tazze al giorno.

• Un altro rimedio fitoterapico utilizzabile contro la nausea, non solo quella in gravidanza, è la menta piperita (evitala però se soffri di reflusso gastroesofageo e bruciori di stomaco).

• Puoi preparare una tisana con 4-5 foglie di menta fresca spezzettate. Mettile in acqua bollente e lascia riposare 5 minuti. Filtra e bevi. Anche in questo caso è bene non superare le 2 tazze al giorno.

• Puoi sfruttare anche l’aroma di limone. Versane alcune gocce nell'acqua dei termosifoni o in un fazzoletto da annusare al bisogno. Oppure taglia una fettina di limone con un coltello e posizionalo vicino a te per respirare a pieno l’aroma. Un rimedio della nonna che dà un reale sollievo.

Redazione

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