Quanta poesia nel nuovo libro di Beatrice Masini, La fine del cerchio (Fanucci Editore, 12 €)! È un romanzo di formazione che in realtà supera i generi, perché quando una storia è scritta così bene non si può definire “per ragazzi”: è bella e stop. Non leggetela cercando una trama, che troverete, ma debole. Lasciatevi trasportare dalle emozioni, dallo stupore, dall’incanto, dai sentimenti. Dal senso di un libro che celebra il valore della memoria, la solidarietà, l’ottimismo e la speranza in un mondo nuovo e migliore.
Quanta poesia nel nuovo libro di Beatrice Masini, La fine del cerchio (Fanucci Editore, 12 €)! È un romanzo di formazione che in realtà supera i generi, perché quando una storia è scritta così bene non si può definire “per ragazzi”: è bella e stop. Non leggetela cercando una trama, che troverete, ma debole. Lasciatevi trasportare dalle emozioni, dallo stupore, dall’incanto, dai sentimenti. Dal senso di un libro che celebra il valore della memoria, la solidarietà, l’ottimismo e la speranza in un mondo nuovo e migliore.
Siamo in un futuro non ben definito. La Terra è sopravvissuta a una catastrofe che ha costretto i suoi abitanti a rifugiarsi altrove nell’universo e ora è pronta a riaccogliere vite umane. Così alcuni gruppi di bambini e ragazzi vi fanno ritorno per ripopolarla, accompagnati da un Vecchio, un adulto che porta con sé conoscenze ed esperienze. Tutto è nuovo per i piccoli terrestri di ritorno che nelle loro brevi esistenze non hanno mai visto niente di ciò che trovano sul pianeta: quaderni, matite, caramelle, vestiti, biciclette, barche, cani, galline… Non ne conoscono neppure i nomi. Tutto per loro è da scoprire, tutto è da imparare.
Beatrice Masini narra le avventure di tre gruppi di ragazzini: uno che viene catapultato in una famosa città turistica, un altro su un’isola in un lago africano e l’ultimo in una villa settecentesca. Tre storie di scoperte e domande continue, smarrimenti, ingenuità, passato che torna nel presente per fondare le basi di un futuro totalmente nelle mani dei nuovi giovani abitanti. Verrà, infatti, un giorno in cui i Vecchi se ne andranno e i ragazzini dovranno far fronte alla vita con le loro uniche forze. E con il sapere tramandato da chi un tempo c’era.
Un romanzo da leggere a qualsiasi età.
Sabrina
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