
È una domanda che si pongono molti genitori osservando lo sviluppo dei propri figli e, soprattutto, confrontandolo con quello di coetanei. Ecco che cosa risponde il dottor Gianfranco Trapani, dalle pagine del libro Il pediatra nel cassetto (Giunti Demetra).
Lo sviluppo neurologico del neonato: quando chiedere aiuto al pediatra.
"Ogni neonato ha un proprio ritmo di sviluppo neurologico e la maturazione delle varie competenze è fortemente individuale. A ogni visita di controllo, il pediatra li valuterà con attenzione e, nel caso, chiederà aiuto a uno specialista.
Il genitore deve allarmarsi solo se nota una regressione delle capacità acquisite (ad esempio se il bimbo stava seduto e poi non riesce più a farlo), se a 3-4 mesi il bimbo non controlla il capo e non lo tiene eretto o se non sorride ai genitori e non segue i movimenti con lo sguardo; se dopo i 4 mesi è troppo rigido o non ha tono muscolare "come una bambola di pezza", se afferra gli oggetti con una mano sola, se non mostra interesse per le persone che lo circondano, se non sente i rumori forti o non guarda le fonti di luci e le immagini; se a 7-9 mesi ancora non lalla e se, dopo i 9-12 mesi, ancora non gattona, non riesce a stare in piedi se sostenuto, non dice nemmeno una parola, non impara a rispondere a gesti (dire no o fare ciao) o non prova interesse a fare il gioco del cucù."
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