Quando scoprii di essere incinta di Christian fu un' enorme sorpresa. Non ce lo aspettavamo. Io e il mio futuro marito avevamo già fissato la data del matrimonio (12 giugno 2010), prenotato villa, catering, fatto partecipazioni, comprato il vestito etc…
Ma questa grande notizia non ci scoraggiò e, quindi, decidemmo di anticipare tutto di qualche mese ristampando le partecipazioni e spostando la data al 10 aprile.
Quello che mi mise in super ansia fu che, qualche settimana prima di scoprire di essere incinta, avevo iniziato una cura a base di antibiotici per l'acne e il dermatologo mi aveva detto chiaramente che dovevo aspettare per avere figli. Entrai in panico, allora iniziai a chiamare dermatologo, ginecologi etc e tutti mi diedero la stessa risposta: "Signora quello che comporta l'antibiotico è una cosa sola: o la gravidanza procederà o entro poche settimane perderà il bambino!”.
Vissi i primi mesi malissimo con l'angoscia di perdere il mio bambino, ma grazie a Dio tutto andò bene, a parte una forte acidità di stomaco che mi sono portata fino alla fine (questo ed altro per il mio cucciolo!). Ogni ecografia era una gioia immensa: poter vedere il tuo bambino muoversi dentro di te è una sensazione che solo noi mamme sappiamo quanto sia meravigliosa! Ad ogni modo tutto procedeva alla grande, ogni controllo che facevo mi veniva detto che era tutto semplicemente perfetto! Verso la 36-esima settimana il ginecologo disse che ero dilatata di 1 cm e l'utero era accorciato del 30%. Questo mi fece sperare in un parto veloce, dal momento che tutte le donne della famiglia di mia mamma ebbero parti veloci.
Più si avvicinava il momento, più volevo nascesse presto, avevo troppa voglia di tenerlo tra le mie braccia!
La sera del 29 luglio guardai la luna pregando il mio amore di nascere...
Il mattino seguente andai all'ultima visita di controllo (ero di 39 sett. + 1 gg) e la ginecologa disse che ero già dilatata di 2 cm... Bene, pensai! Tornai a casa e il pomeriggio cominciai a sentirmi strana, come se mi dovesse arrivare il ciclo, ma non ci feci caso più di tanto. Verso le 19.00 mio marito arrivò a casa e gli dissi che avevo delle fittarelle, ma non sapevo se fossero contrazioni o meno. Decisi di farmi una doccia e preparare la cena. Verso le 21.00 capii che quelle "fitte" erano contrazioni, una ogni 3 minuti precisi. Allora decidemmo di andare in ospedale. Mi visitarono alle 21.30, dicendomi che ero entrata in travaglio ed ero di 3 cm! Mi fecero il monitoraggio e le contrazioni cominciavano a diventare fortissime, ma non persi mai il controllo, anche se disintegrai la mano di mio marito. Dopo mezz’ora circa dall'arrivo in ospedale chiamai l'ostetrica perché sentivo l'impulso di spingere, ma lei senza nemmeno visitarmi rispose che era presto perché nemmeno mezz’ora prima ero solo di 3 cm.
Tornò nuovamente dopo mezz’ora, mi visitò e mi disse che ero pronta: la dilatazione era completa (secondo me lo era già mezz’ora prima). Mi ruppe le acque e mi disse che potevo iniziare a spingere. Provai tutte le posizioni immaginabili, ma quella che mi fece star meglio era davanti al letto aggrappata alle sbarre. Dopo circa 2 ore di spinte, finalmente mi portarono in sala parto e con due super spinte, ecco il mio Christian! Alle 00.36 del 31 Luglio 2010, dopo 3 ore e mezzo di travaglio nacque il mio cucciolo di 3,180 g per 49 cm, pieno di capelli neri e abbronzato, sembrava avesse fatto una lampada. Guardai mio marito e dissi: “Amore è nostro figlio!”. E tutto il resto fu una meravigliosa avventura che ancora adesso stiamo vivendo assieme.
Silvia Genilotti,
del gruppo di FB Mamme d'Italia e non solo...
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