Quando ho acquistato il mio primo forno ventilato era appena uscito Il mio libro di cucina di Anna Moroni (2011). La ricordate ospite in tv a La prova del cuoco? Quante cose ci ha insegnato dal piccolo schermo! Ebbene, nel suo libro c'era un paragrafetto dedicato ai forni, grazie al quale ho imparato a capire quando si deve usare quello statico e quando quello ventilato.
Vi riporto i consigli di Anna Moroni di cui io ho fatto tesoro. Il forno statico è perfetto per pane, ciambelloni e in generale tutto ciò che deve crescere lentamente senza seccarsi all'esterno; infatti, se la crosta di forma troppo in fretta, può “imprigionare” l'impasto interno, ancora crudo, impedendogli di svilupparsi a dovere.
Il forno statico va bene anche per carni magre e delicate, come arrosto di vitello o di consiglio o per filetti di pesce che seccherebbero troppo in superficie con il flusso di aria calda in circolazione.
La cottura ventilata è più rapida (il calore è forte e quindi si riducono i tempi), ma asciuga gli alimenti in superficie. È adatta a biscotti, meringhe, ma anche pollo, patate, pesci interi, lasagne verdure gratinate, tutte pietanze che sono più buone se si forma una crosticina croccante.
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