In commercio si trovano arredi da esterni realizzati in materiali molto diversi, sia come prestazione sia come prezzi. Ecco le caratteristiche, e i trucchi per la manutenzione, categoria per categoria.
- FIBRE SINTETICHE:
ecorattan, polyrattan, all weather, rattan sintetico, tecnopolimeri (per esempio quelli proposti da scab design shop on line). Sono tantissimi i materiali sintetici proposti per gli arredi da esterno. Alcuni sono riciclabili al 100%. Vengono infatti macinati, rigenerati e riutilizzati senza nessuno spreco o danno ecologico.
Il principale pregio degli arredi in fibre sintetiche? Resistono ottimamente ai raggi UV, all’acqua, al cloro, agli sbalzi di temperatura e alla salsedine, perciò sono pratici e versatili.
In più, sono leggeri e si spostano facilmente da un angolo all’altro del giardino o del terrazzo. Molti mettono d’accordo praticità e design, per la gioia anche dei più esigenti in fatto di estetica.
È bene lavarli ogni 3 settimane passando dell’acqua e poco sapone neutro, usando una spazzola a setole morbide.
- LEGNO :
bellissimo e di grande impatto quando è nuovo, si usura presto se non è trattato con impregnanti specifici. Meglio, quindi, optare per i legni duri, come quelli di eucalipto, acacia e soprattutto il teak.
Quest’ultimo è sicuramente il miglior tipo di legno impiegato per l’arredo da giardino. I motivi? A differenza di molti altri non è soggetto alla naturale deformazione dovuta al passare degli anni, resiste ad ammaccature o graffi in genere, e non teme le infiltrazioni di acqua , una delle cause principali del deterioramento dei mobili da giardino. Non solo, il teak non sviluppa muffe.
Per evitare che l’originale color miele assuma una tonalità grigio-argentea (peraltro apprezzata dai cultori del vintage), una volta all’anno (a inizio o fine stagione) si devono idratare e nutrire le fibre con cere e oli protettivi da passare con un panno o con il pennello.
Un altro interessante legno per esterni è il rattan, che unisce resistenza ed elasticità. Le sue fibre sono così flessibili da poter essere intrecciate per dar vita a sedute o tavolini di grande appeal. Decisamente più delicato del teak, il rattan rappresenta una scelta ideale per quegli spazi esterni protetti dagli agenti atmosferici, come portici e verande.
- METALLO:
all’esterno sono molto utilizzati anche i metalli, che risultano resistenti ad agenti atmosferici e a usura nel tempo, grazie agli speciali trattamenti appositi. Tra i più utilizzati:
lega di ferro e carbonio (più resistente rispetto al ferro puro, garantisce resistenza alla corrosione e ai graffi); leghe di alluminio e acciaio inox (trattato con processi che bloccano la corrosione); lamiera verniciata; rame (antiruggine e resistente agli agenti atmosferici, cambia però colore nel tempo; è atossico, riciclabile e facile da mantenere e pulire).
Ogni uno o due mesi è bene pulire gli arredi di metallo usando un detergente neutro non abrasivo.
La Redazione