Dentini che spuntano: ci sono bambini cui non danno alcun problema, altri per i quali sono un vero tormento. Ecco una guida ai rimedi omeopatici più usati ed efficaci, curata dalla dottoressa Teresa De Monte, pediatra, esperta in omeopatia a Udine.
I segnali che anticipano l’arrivo di un dentino
I disturbi collegati alla dentizione sono davvero numerosi e molto diffusi fra i bambini dai 4 ai 30 mesi. Tra i principali:
- salivazione abbondante che causa irritazione della pelle nelle zone vicine alla bocca
- fastidio localizzato dovuto all’infiammazione delle gengive
- smania di mordere tutto ciò che capita a tiro
- riduzione dell’appetito
- irritabilità
- sonno disturbato
- In concomitanza, possono manifestarsi fenomeni catarrali alle vie respiratorie, a volte accompagnati da febbre (inferiore ai 38° C) e disturbi gastrointestinali (diarrea).
Se il bebè manifesta uno o più sintomi tra quelli indicati, probabilmente è alle prese con un dentino! I medicinali omeopatici possono essere utili per alleviare il dolore e i fastidi legati a questo periodo. In particolare, spesso ai miei piccoli pazienti prescrivo Camilia, specialità omeopatica che agisce complessivamente su tutti i sintomi della dentizione. Camilia contiene tre sostanze attive, tradizionalmente utilizzate dalla farmacologia omeopatica nel trattamento sintomatico dei disturbi della dentizione: Chamomilla vulgaris, Phytolacca decandra e Rheum. Chamomilla agisce sull’infiammazione, calmando il dolore e l’irritabilità del piccolo. Phytolacca è invece il medicinale che calma la smania di mordere e il fastidio che il bimbo lamenta alla gengive. Infine, Rheum è indicato per la diarrea e le coliche dolorose che si possono manifestare durante la dentizione.
Consiglio di somministrare per via orale 1 contenitore monodose di Camilia 3-6 volte al giorno, versando il contenuto nella bocca del bambino facendolo ingerire, e di proseguire il trattamento fino a quando il bimbo riposerà più serenamente e avrà meno smania di mordere. La durata del trattamento dipende dal malessere e dalla necessità: da alcuni giorni prima dell’eruzione dentale, al taglio della gengiva, fino a un periodo più esteso. Ogni bimbo ha la sua eruzione dentale! In ogni caso, nel giro di qualche giorno, i disturbi più fastidiosi come le scariche di diarrea, il dolore alle gengive, le gote arrossate, la salivazione intensa scompariranno.
Il consiglio in più
Nella fase di eruzione dei primi dentini suggerisco, inoltre, di evitare di dare al bambino alimenti troppo caldi che potrebbero favorire l’infiammazione, e tenere a portata di mano anelli e formine refrigerati da proporgli per aiutarlo a trovare sollievo. L’anello refrigerato lenirà l’infiammazione e calmerà il suo bisogno di mordere, ma nel caso in cui non sia gradito, possiamo proporre una carota fresca da frigo, che verrà addentata ma non spezzettata e, poiché dolce, sarà molto gradita. Potremo inoltre concedere il nostro dito per un benefico massaggio gengivale.
Se invece i dentini tardano a spuntare?
Se il problema è invece il ritardo nella dentizione, ancora una volta i medicinali omeopatici ci possono venire in aiuto: consiglio di somministrare al piccolo Silicea 9 CH (5 granuli 2 volte al dì), per 1 mese ed eventualmente ripetibile, che stimola la formazione dei denti.
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